Il Mondo di Ingi
Questo e' un blog ove postare poesie, pensieri, chiunque puo' farlo, saro' felice di leggervi. Sono cortesemente richiesti soltanto educazione e rispetto. Grazie
venerdì 27 aprile 2007
Saggezza
giovedì 29 marzo 2007
La poesia
Appena se ne va l'urtima stella
e diventa più pallida la luna
c'è un Merlo che me becca una per una
tutte le rose de la finestrella:
s'agguatta fra li rami de la pianta,
sgrulla la guazza, s'arinfresca e canta.
L'antra matina scesi giù dar letto
co' l'idea de vedello da vicino,
e er Merlo furbo che capì el latino
spalancò l'ale e se n'annò sur tetto.
-- Scemo! -- je dissi -- Nun t'acchiappo mica...
-- E je buttai du' pezzi de mollica.
-- Nun è -- rispose er Merlo -- che nun ciabbia
fiducia in te, ché invece me ne fido:
lo so che nu m'infili in uno spido,
lo so che nun me chiudi in una gabbia:
ma sei poeta, e la paura mia
è che me schiaffi in una poesia.
È un pezzo che ce scocci co' li trilli!
Per te, l'ucelli, fanno solo questo:
chiucchiù, ciccì, pipì... Te pare onesto
de facce fa la parte d'imbecilli
senza capì nemmanco una parola
de quello che ce sorte da la gola?
Nove vorte su dieci er cinguettio
che te consola e t'arillegra er core
nun è pe' gnente er canto de l'amore
o l'inno ar sole, o la preghiera a Dio:
ma solamente la soddisfazzione
d'avè fatto una bona diggestione.
(Trilussa)
sabato 17 marzo 2007
Attesa
parole che non sono arrivate.
Ho incollato zampilli di silenzio
alla sorgente viva del mio dolore,
prigioniera di un tempo
mascherato di generoso impegno.
Tra lettere di lacrime derise
sono rimasta sola a perquisirmi l'anima,
per salvarmi la vita quel tanto che basta
e aspettarti...
L'attesa mi ha regalato saggezza,
pazienza, frammenti di felicità.
(Anna Magnani)
sabato 10 marzo 2007
Equivoco
Era d’Agosto e un povero uccelletto
ferito dallo fionda di un maschietto
andò per riposare l’ala offesa,
sulla finestra aperta di una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l’animale
ma, pressato dal ministero urgente,
rimase intento a confessar la gente.
Mentre in ginocchio alcuni altri a sedere
dicevano i fedeli le preghiere,
una donna, notato l’uccelletto,
lo prese al caldo e se lo mise al petto.
D'un tratto un cinguettio ruppe il silenzio
e il prete a quel rumore il ruolo abbandonò di confessore.
Scuro in viso peggio della pece,
s'arrampicò sul pulpito e poi fece:
“Fratelli! Chi ha l’uccello per favore
esca fuori dal tempio del Signore!
”I maschi, un po’ stupiti a tal parole,
lenti s'accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell'errore madornale
“Fermi” gridò “mi sono espresso male!
Rientrate tutti e statemi a sentire,
solo chi ha preso l’uccello deve uscire!
”A testa bassa, la corona in mano,
cento donne s'alzarono pian piano.
Ma mentre se ne andavano ecco allora che il parroco strillò:
“Sbagliate ancora, rientrate tutte quante figlie amate
che in non volevo dir quel che pensate!
Ecco, quello che ho detto torno a dire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire,
ma, mi rivolgo, non ci sia sorpresa,
soltanto a chi l'uccello l’ha preso in chiesa!
”Finì la frase e nello stesso istante
le monache s'alzarono tutte quante
e con il volto pieno di rossore
lasciavano la casa del Signore.
“O Santa Vergine!” esclamò il buon prete
“Fatemi la grazia se potete.
Poi senza fare rumore dico, piano piano
s'alzi soltanto chi ha l’uccello in mano!
”Una ragazza che col fidanzato s'era messa in un angolo appartato
sommessa mormorò con viso smorto
“Che ti dicevo, hai visto? Se n’è accorto!"
Voglia non aveva di uscire il passerotto,
né la donna lo trovava più nel petto,
ché, passeggiando, nel suo nido era sceso
e la zitella presa dall'ardore
stava per svenire nella casa del Signore.
Ma il prete capì e disse a tutti quanti:
L'uccello è in paradiso, andiamo avanti.
(Anonimo '67)
venerdì 9 marzo 2007
Rassegnazione
lunedì 5 marzo 2007
Insegnami
domenica 4 marzo 2007
Aforismi Volontà
(Friedrich von Schiller)
Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.
(Niccolò Machiavelli)
Per capire e raggiungere ciò che vuoi comincia a scartare ciò che non vuoi.
(Mark Twain)
Una volta deciso che la cosa può e deve essere fatta, bisogna solo trovare il modo.
(Abraham Lincoln)
Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia dato anche il potere di realizzarlo.
(Richard Bach)
Non facciamo quello che vogliamo e tuttavia siamo responsabili di quel che siamo.
(Jean Paul Sartre)
É un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
(Winston Churchill)
Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare.
(Bertolt Brecht)
Si dice che il desiderio è il prodotto della volontà, ma in realtà è vero il contrario: la volontà è il prodotto del desiderio.
(Denis Diderot)
L'amore è come la febbre: nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia alcuna parte.
(Stendhal)
Quando vuoi davvero l'amore, lo troverai che ti aspetta.
(Oscar Wilde)
venerdì 2 marzo 2007
Aforismi Viaggio/Viaggiare
Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.
(Ralph Waldo Emerson)
Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire.
(Socrate)
Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
(Charles Bukowski)
Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.
(Lao Tzu)
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
(Seneca)
giovedì 1 marzo 2007
Il raggio è riempito di miele
Il raggio è riempito di miele
i tuoi occhi son pieni di sole.
I tuoi occhi, mia rosa, saranno cenere
domani, e il miele continuerà
a riempire altri raggi.
Non mi fermo a rimpiangere i giorni passati
- salvo una certa notte d’estate
– e anche l’ultima luce dei miei occhi azzurri
ti annuncerà lieti giorni futuri.
Un giorno, madre natura dirà: “Mia creatura
hai già riso, hai già pianto abbastanza”.
E di nuovo, immensa
sconfinata, ricomincerà
la vita, senza occhi, senza parola, senza
pensiero...
mercoledì 28 febbraio 2007
Aforismi Ricordo/Ricordare
(Sören Kierkegaard)
Le donne ricordano solo gli uomini che le hanno fatte ridere. (Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere.
(Henri de Régnier)
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
(Sören Kierkegaard)
Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
(Kahlil Gibran)
Il ricordo è un'ombra che non si può vendere, anche nel caso in cui qualcuno volesse comprarla!
Sören Kierkegaard)
I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
(Leo Longanesi)
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
(Anonimo)
Si dimentica prima una ferita che un insulto.
(Philip Dormer Chesterfield)
Si apprende più facilmente e ci si ricorda più volentieri di ciò che stimola il senso del ridicolo che di ciò che merita stima e rispetto.
(Orazio Flacco)